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Rubrica ‘STORIE DI SUCCESSO’ 6′ Intervista: Omar Hanout _Account Manager_

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Sesto appuntamento della nostra Rubrica con il nostro Account Manager Omar Hanout, 30 anni di Roma!

“Nasco a Roma 30 anni fa ma, come potete capire dal mio nome, ho origini arabe: papà egiziano e mamma tunisina.. posso definirmi quindi un pò ‘cittadino del mondo’! Quando avevo 18 anni frequentavo l’istituto tecnico commerciale e geometri, ma era già la seconda volta che venivo bocciato.. non avevo proprio voglia di studiare! In realtà, se mi concentravo andavo anche bene, il problema era che la concentrazione spesso e volentieri scarseggiava semplicemente perché non amavo la scuola! Un giorno, quando ancora studiavo, mi è stata proposta un’attività commerciale ed ho provato, lasciando gli studi senza diplomarmi. Ho iniziato con il porta a porta in un’azienda di vendita diretta di utility, ex leader italiana: ma per i primi 3/4 mesi non ho guadagnato nemmeno un euro.. non ero capace! Trovandomi a mani vuote ho riflettuto e mi sono posto un obiettivo, ossia guadagnare almeno mille euro al mese: all’epoca erano sufficienti, visto che abitavo ancora con i miei genitori. Ho iniziato quindi a lavorare in maniera totalmente diversa e con molta più concentrazione, iniziando così a guadagnare uno stipendio degno! Ricordo ancora perfettamente il Brave Heart, una sfida abbastanza impegnativa, che partiva la mattina fino a sera inoltrata: sono stato premiato come il Miglior Consulente Junior, con una produzione di 75 contratti Wind ed Infostrada in una sola settimana! In quel periodo lavoravo ad Ancona, ho ricevuto un premio di 500 €, oltre ad un viaggio in Tunisia con l’azienda. Da quel momento la mia vita è cambiata completamente: avevo capito che potevo essere fra i protagonisti! Ho lavorato per quell’azienda per 5 anni consecutivi, ho aperto l’ufficio a Perugia e gestivo 30 risorse. Passati i 5 anni decido di cambiare ed inizio a lavorare nei negozi Wind ed Infostrada, finché non vengo assunto da Vodafone. Pensate l’ironia del destino: l’azienda, in quel periodo, cercava solo figure che fossero diplomate. Con molta decisione, ho presentato ugualmente il mio CV, spiegando il modo in cui lavoravo, ossia per obiettivi. Nonostante la responsabile mi avesse ribadito, durante il colloquio, che cercavano soltanto personale diplomato, le ho proposto di assumermi per un mese di prova senza percepire stipendio. Dopo 15 giorni mi hanno assunto e sono rimasto lì per ben 8 anni, figurando sempre nelle classifiche ‘Top 10 Store’ in tutta Italia. Lo stipendio ammontava a 1.300 euro al mese più le provvigioni, che ho sempre percepito, arrivando ad un guadagno di circa 1.900 euro. Ma a 30 anni non era il mio obiettivo, non era quello che volevo realmente dalla mia vita.. così ho trovato il coraggio di lasciare, mettendomi in proprio. Entro così in Tiscali, ricoprendo il ruolo di Direttore Commerciale, esperienza che è durata 6 mesi. E’ stato in quel periodo che ho conosciuto Enzo, il nostro Presidente, al quale ho proposto di inserire il Brand di Tiscali fra i suoi partner. Parlando con lui, mi sono innamorato del progetto di Home Advisor, dato che uniscono a luce, gas e telefonia anche molti altri prodotti, fornendo così al cliente una consulenza a 360 gradi. Decido quindi di candidarmi come Account Manager: dopo una settimana di prova, mi viene offerto il posto che io, ovviamente, ho accettato! All’interno dell’azienda mi occupo della formazione dei consulenti riguardo prodotti, servizi e consulenza stessa, oltre al recruiting e alla ricerca di nuovi partners.”

Qual è il ricordo più divertente legato al lavoro che ricordi?

“Riguarda sicuramente il Brave Heart, la sfida di cui vi ho parlato poco fa. Dal momento che, per vincere, dovevo tornare in ufficio con molti contratti, ricordo ancora che suonavo i campanelli degli appartamenti e facevo scendere le signore tutte insieme, attivando così i contratti di telefonia in un unico momento e, nel mentre, mi hanno pure cucinato un bel piatto di pasta!”

Invece la situazione più difficile che hai dovuto affrontare?

“Il momento più duro l’ho vissuto in Vodafone dove, per ben 6 mesi, non abbiamo percepito stipendio. Nonostante questo, io e la mia collega siamo riusciti a chiudere molti contratti. Eravamo furiosi, ma ci siamo fatti forza l’un l’altro, portando a casa numeri degni consapevoli che, con i risultati ottenuti, avrebbero dovuto per forza pagarci ciò che ci spettava. E così è andata: dopo 6 mesi, con tanto di carte in mano, ci hanno finalmente pagati. E’ proprio così che ne siamo usciti.. senza mollare un attimo e dimostrando che eravamo capaci di raggiungere grandi risultati!”

Descriviti con 3 aggettivi!

“Determinato.. riesco ad ottenere tutto ciò che voglio! Tenace: purtroppo o per fortuna, quando mi impunto su qualcosa non ascolto nessuno. E sono molto generoso, ho la tendenza a dire sempre di sì, anche quando magari non posso.”

Quali strategie hai utilizzato per arrivare a ricoprire il ruolo di Account Manager?

“Lavoro moltissimo con i numeri e per obiettivi. Per quanto riguarda la formazione, non vi nego che non é stato facile, la prima volta, parlare davanti a ben 250 persone! Ho studiato bene come farlo ed ero molto agitato ma, una volta salito sul palco, il tempo é volato ed ho ricevuto anche molti complimenti.. ero felicissimo! Questo significa che probabilmente ho questa dote nel sangue! Come accennato poco fa, lavoro molto per statistiche: in azienda abbiamo dei budget da rispettare ogni quadrimestre. Li studio in maniera approfondita ed ogni settimana mi confronto con Vito Campagnuolo, il nostro Direttore Commerciale, per valutare a che punto sono con la loro produzione gli Office Manager tra Lazio, Toscana e Liguria. Aiuto quindi sia i responsabili a raggiungere i loro obiettivi, che coloro che non riescono a vendere la telefonia (essendo il mio campo di battaglia) ed anche luce e gas (che sto studiando anche io per migliorarmi!)”

Qual è l’obiettivo lavorativo che ti sei prefissato per questo 2021-2022?

“Arrivare al totale dei contratti che ci siamo prefissati con il direttore commerciale.. e sono certo che ci riusciremo! Il mio obiettivo personale, invece, é crescere ancora di più: riflettendoci, per come la penso io, la strada é ancora molto lunga!”

Che consiglio daresti al “TE” di 10 anni fa?

“Quando ero più giovane, ho perso un anno dietro una ragazza in un periodo dove, oltretutto, non lavoravo neanche. Come mi sono lasciato, ho capito tutto dalla vita: mi sono impuntato ed ho iniziato a lavorare in Vodafone, dove sono rimasto per 8 anni! Se l’avessi fatto prima, avrei sicuramente costruito qualcosa in più.. anche se, fortunatamente, ho recuperato il tempo perso! Per cui gli direi di non perdere tempo e cominciare a lavorare duro e seriamente fin da subito!”

Dove ti vedi fra 10 anni?

“Realizzato sia personalmente che lavorativamente come un imprenditore affermato, con una famiglia e tre figli!”

Ti va di raccontarci quali sono i tuoi sogni?

“Il mio sogno è costruirmi una carriera fino a diventare abbastanza ricco, grazie unicamente ai miei sforzi ed un giorno guardarmi indietro e poter dire fiero ‘Ho costruito tutto questo da solo, senza l’aiuto di nessuno!’ Ovviamente non riguarda la bramosia di denaro, quanto un’immensa soddisfazione personale!”

Un suggerimento da dare a chi ci sta leggendo?

“Dal giorno in cui ho deciso di cambiare la mia vita, mi ripeto costantemente questa frase ‘Chi crede, crea!’ Suggerisco a tutti di riflettere su questo potente concetto!”

Grazie immensamente Omar per il tempo che ci hai dedicato, è stato un piacere! Abbiamo capito che il tuo ‘credo’ è potente.. creerai sicuramente molto! E noi te l’auguriamo!!